Alessia Rosati: a 30 anni dalla scomparsa ancora nessuna novità

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori nel 1983, poi Katy Skerl nel 1984 e Alessia Rosati nel 1994. Quattro ragazze scomparse nel nulla durante l’arco di un decennio e mai più viste, con l’eccezione di Skerl, trovata uccisa in una vigna alle porte di Roma. Misteri irrisolvibili o eventi dei quali non si è voluta trovare la soluzione? Negli anni si sono susseguite le ipotesi, non sempre attendibili: prima si è parlato della presenza di un maniaco che rapiva le ragazze, poi della botola posta nei camerini di un famoso negozio a via del Corso dove venivano fatte cadere le ragazze destinate alla “tratta delle bianche”, poi di un serial killer, ma di questi misteri romani non si è mai venuti a capo.

Monica Manzini, grafologa giudiziaria presso il Tribunale di Roma, si è interessata al caso di Alessia Rosati traendone ispirazione per scrivere un bel libro intitolato “Le ali della verità” (https://amzn.eu/d/08AwJd2f) che tratta la vicenda di Sara Adelmi, una ragazza scomparsa e ritrovata cadavere dopo 31 anni, intorno alla quale ruotano indagini e depistaggi e sulla quale si accendono i riflettori mediatici, in cerca della verità.

Chi era Alessia Rosati?

21 anni, legata politicamente agli ambienti politici di estrema sinistra, Alessia Rosati era iscritta alla facoltà di Lettere della Sapienza di Roma, e misteriosamente scomparsa il 23 luglio 1994 nel quartiere Montesacro. Dopo tre giorni dai fatti, venne recapitata una lettera ad una sua amica, nella quale Alessia scriveva di aver incontrato per caso un ragazzo “…molto importante per me nel passato”, col quale aveva deciso improvvisamente di partire per allontanarsi da un periodo particolarmente pesante. Da allora Alessia non è stata più vista e non si è saputo più nulla di lei. Sparita, inghiottita nel nulla in una città rovente e semivuota. Ed è proprio grazie all’impegno di Monica Manzini che si stanno concentrando ulteriori indagini sul Parco delle Valli, situato vicino a casa di Alessia nel quale, grazie a delle mappe aeree, è stato possibile individuare delle aree sottoposte a scavo proprio nel periodo della sua scomparsa.

La lettera di Alessia Rosati

Nella vicenda è poi entrato anche un personaggio molto particolare e controverso, già noto alle cronache per le sue dichiarazioni sui casi di sparizione più famosi della Capitale: Marco Accetti. Autoaccusatosi del sequestro di Emanuela Orlandi per poi essere smentito, nel 2015 attraverso il suo blog affermò di aver conosciuto Alessia, e che la sparizione della ragazza era legata a presunte pressioni contro elementi del Sisde.

Ad oggi ancora purtroppo nessuna novità. Il caso è ancora aperto.

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