OLTRE IL MURO. TERRA DI PALESTINA. La mostra fotografica di Palmieri a cura di Spazio40 Art dal 21al 26 giugno al Museo Crocetti di Roma

Inaugurazione il 21 giugno della mostra fotografica “Oltre il muro. Terra di Palestina” di Federico Palmieri, presso la Sala Espositiva del Museo Crocetti di Roma. L’evento, curato da Spazio 40 Art di Tina Loiodice e Fabrizio Ena, presenterà 30 scatti inediti dell’autore.
Federico Palmieri ha viaggiato più volte in Palestina. I suoi primi reportage in Cisgiordania sono stati pubblicati da Graffiti Editore nel volume “Obiettivo Palestina”, edito nel 2017. Le fotografie selezionate offrono uno spaccato della realtà palestinese prima del conflitto attuale, descrivendo un equilibrio fragile sia in Cisgiordania che a Gaza, deteriorato nel tempo sotto gli occhi indifferenti della comunità internazionale. L’escalation politica e militare degli ultimi mesi dimostra quanto si sia lontani dalla Risoluzione ONU del 1947, che prevedeva la convivenza di due popoli in due Stati.
Palmieri documenta la realtà di quelle terre, la difficile convivenza tra Israeliani e Palestinesi, senza esprimere giudizi, permettendo al lettore e al pubblico di formarsi una propria opinione. Dagli scatti emergono frammenti di vita quotidiana: bambini dal sorriso triste, donne col capo coperto, anziani i cui volti segnati comunicano antica saggezza. Ma anche muri dei check points coperti di graffiti che raccontano la sofferenza di un popolo, e i paesaggi mozzafiato della Cisgiordania, di grande bellezza ma deturpati dalla presenza di muri di cemento elettrificati che separano culture, religioni e vite.
I muri, appunto.
David Grossman, noto scrittore israeliano, è un critico severo della politica governativa nei confronti dei palestinesi di Gaza e Cisgiordania. “Israeliani e palestinesi – afferma Grossman – non hanno bisogno di erigere un muro che li separi: hanno bisogno di abbattere il muro che li divide.”
A Berlino, il 9 novembre 1989, cadde IL MURO per antonomasia, e si sperò che da quel giorno il mondo sarebbe diventato migliore. Non è stato così; molti muri sono ancora in piedi (come i muri di Belfast, che dal 1969 separano le comunità cattoliche da quelle lealiste, e il muro di Nicosia a Cipro, che dal 1974 distingue l’etnia greca da quella turca). Di nuovi se ne erigono: pensiamo al muro di Tijuana tra Messico e Stati Uniti, alle barriere di Ceuta e Melilla tra Marocco e Spagna, e ai tanti muri costruiti lungo la Rotta dei Balcani per ostacolare i migranti che vogliono entrare in Europa. La convivenza pacifica tra popoli e razze, la coesistenza e la tolleranza tra religioni diverse, rimangono purtroppo ancora un’utopia.
I muri sono sì barriere fisiche che separano, ma sono soprattutto barriere ideologiche, costruite sulla base di pensieri, paure e dubbi che ci differenziano dagli altri. Non sono quindi la soluzione, ma un ostacolo alla pacifica convivenza.
Federico Palmieri continua a guardare oltre questi muri. Le fotografie inedite di questa mostra sono un reportage del suo ultimo viaggio in terra di Palestina, poco prima della pandemia del 2020. Lo spirito del fotografo è sempre lo stesso: scattare, documentare, selezionare e presentare al pubblico. Attento, rigoroso e tecnicamente impeccabile, Palmieri sfrutta il privilegio di aver visitato quei luoghi oltre le barriere, e propone una selezione di 30 fotografie scattate a Hebron, Nablus, Ramallah, Gerico, Betlemme e Gerusalemme, oltre che in alcuni campi profughi.
Per l’evento è stato concesso il Patrocinio del Municipio XV del Comune di Roma. Dopo l’inaugurazione, la mostra sarà visitabile fino al 27 giugno.

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